A Roma guerra alle buche stradali: bandi di manutenzione per 109 milioni

Pubblicato lunedì 24 agosto 2015

La Capitale volta pagina sulla manutenzione stradale. E si prepara a lanciare una serie di gare per affidare la manutenzione sulle principali arterie stradali, insieme a un servizio innovativo per la mappatura e la rilevazione dei danni da riparare.

Le risorse messe in campo sono cospicue: 109 milioni spalmati in tre anni. La delibera sul programma è stata firmata il 13 agosto scorso dall’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci. I bandi di gara usciranno sulla Gazzetta europea entro la prima metà di settembre.

È lo stesso sindaco Marino a sottolineare la portata dell’iniziativa. «Ancora una volta – afferma Marino in una nota – Roma cambia tutto, e rivoluziona il sistema di manutenzione ordinaria, sorveglianza e monitoraggio e pronto intervento delle sue strade, attraverso regole chiare e trasparenti e mettendosi al passo con i tempi. Con i nuovi appalti sarà infatti richiesto, alle ditte aggiudicatrici, l’utilizzo delle più moderne tecnologie per la sorveglianza delle sedi stradali la garanzia di un servizio di pronto intervento h24, oltre all’obbligo di sottoscrivere polizze assicurative per la corretta esecuzione dei lavori».

Sono due i programmi di intervento che stanno per andare in gara, spiega l’assessore Pucci. «Il primo, suddiviso in tre lotti, riguarda i servizi di Sorveglianza e monitoraggio del manto stradale, i marciapiedi e le caditoie e la segnaletica.

L’altro, spacchettato in dodici lotti, disciplina un Accordo quadro per la manutenzione ordinaria e il pronto intervento. Gli appalti, dureranno tre anni, dal 1 ottobre 2015 al 30 settembre 2018». Il bando per la sorveglianza e monitoraggio vale oltre 12,2 milioni di euro in tre anni, mentre i lotti da affidare per i lavori della manutenzione ammontano a quasi 97 milioni.

Gli interventi riguardano le strade di grande viabilità, la viabilità dell’Eur, le sedi tramviarie e le “opere d’arte di rilievo”, cioè infrastrutture specifiche come ponti, gallerie, cavalcavia e sottovia. La principale novità, spiega sempre l’assessore ai Lavori pubblici, è «la separazione dell’attività di manutenzione ordinaria da quella di sorveglianza e monitoraggio, con la costruzione di un data base che renderà più efficiente il pronto intervento». «Queste due attività – precisa Pucci – pur rimanendo strettamente correlate, verranno affidate a soggetti diversi».

La mappatura sarà realizzata con sistemi tecnologici avanzati, attraverso strumenti di geolocalizzazione e tracciamento, individuando buche, marciapiedi, caditoie e segnaletica presenti sulle strade. Un monitoraggio quotidiano che dovrebbe consentire di riparare i danni con tempestività. «Le imprese devono garantire la propria disponibilità ad intervenite continuamente, pertanto 24 ore su 24 e tutti i giorni inclusi festivi», precisa Pucci.

Lo strumento di cui la Capitale si è dotata per dare la “caccia alla buca” in tempo reale si chiama Star: segnalazione e tracciamento delle anomalie sulle strade di Roma. «Si tratta di una vera e propria rivoluzione – sottolinea Pucci – che renderà più efficiente la manutenzione e quindi più sicure le nostre strade».

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