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KaltAsphalt Plus 100% legante modificato con SBS

APP / SBS

Membrane Bitume Polimero Plastomero e Bitume Polimero Elastomero

Le membrane bituminose a base di Bitume Polimero Plastomero modificato con polimeri di sintesi APP (polipropilene atattico) si differenziano da quelle Bitume Polimero Elastomero modificato con polimeri di sintesi SBS (Stirolo Butadiene Stirolo) per la mescola con la quale la massa bituminosa viene polimerizzata.

Le prime (APP) sono concepite con una massa bituminosa a base plastica. Hanno ottime caratteristiche e possono essere impiegate per qualunque tipo di impermeabilizzazione che non richieda particolari standard di flessibilità a freddo o di allungamento a rottura (Flessibilità a freddo variante a seconda del modello da 0 °C   ad un massimo d1 -15 °C ; allungamento a rottura massimo pari a 50% longitudinale e 50% trasversale).

Le seconde (SBS), sono modificate con la gomma termostatica Stirolo Butadiene Stirolo. Esso è un elastomero termoplastico con struttura a rete che si comporta nelle normali condizioni d’impiego, come se fosse gomma vulcanizzata.
Questa particolarità, conferisce al bitume:

1)    ottima lavorabilità alle basse temperature (raggiunge i -25 °C).
2)    Migliore resistenza alle sollecitazioni meccaniche.
3)    Migliore comportamento elastico.
4)    Non sopporta assolutamente l’esposizione diretta ai raggi U.V..
5)    Ideale per la realizzazione di rampe e porzioni carrabili.

Elastomero SBS

Il poli(stirene-butadiene-stirene) è una gomma termoplastica resistente e comunemente utilizzata nel settore delle calzature.

Una caratteristica fondamentale che lo rende particolarmente indicato nel  nostro settore, come per altro in quello delle guarnizioni, è la sua durabilità. Il polistirene è una plastica tenace e resistente e conferisce all’elastomero SBS la durabilità.  La presenza dell’anello benzenico, ad elevato ingombro sterico, determina: un irrigidimento della catena stirenica, un impedimento allo scorrimento delsle catene stesse (e quindi la sua resistenza a trazione ma anche la sua fragilità a seguito di un urto improvviso) ed una totale mancanza di cristallinità se atattico. Il polibutadiene è una gomma sintetica che possiede un’elevata resistenza all’uso tanto da essere impiegata nella fabbricazione di pneumatici per automobili, la sua elasticità conferisce all’SBS le proprietà gommose.

APP Polimero Plastomero
SBS - Polimero Elastomero
SBS – Polimero Elastomero

 

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A Roma guerra alle buche stradali: bandi di manutenzione per 109 milioni

Pubblicato lunedì 24 agosto 2015

La Capitale volta pagina sulla manutenzione stradale. E si prepara a lanciare una serie di gare per affidare la manutenzione sulle principali arterie stradali, insieme a un servizio innovativo per la mappatura e la rilevazione dei danni da riparare.

Le risorse messe in campo sono cospicue: 109 milioni spalmati in tre anni. La delibera sul programma è stata firmata il 13 agosto scorso dall’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci. I bandi di gara usciranno sulla Gazzetta europea entro la prima metà di settembre.

È lo stesso sindaco Marino a sottolineare la portata dell’iniziativa. «Ancora una volta – afferma Marino in una nota – Roma cambia tutto, e rivoluziona il sistema di manutenzione ordinaria, sorveglianza e monitoraggio e pronto intervento delle sue strade, attraverso regole chiare e trasparenti e mettendosi al passo con i tempi. Con i nuovi appalti sarà infatti richiesto, alle ditte aggiudicatrici, l’utilizzo delle più moderne tecnologie per la sorveglianza delle sedi stradali la garanzia di un servizio di pronto intervento h24, oltre all’obbligo di sottoscrivere polizze assicurative per la corretta esecuzione dei lavori».

Sono due i programmi di intervento che stanno per andare in gara, spiega l’assessore Pucci. «Il primo, suddiviso in tre lotti, riguarda i servizi di Sorveglianza e monitoraggio del manto stradale, i marciapiedi e le caditoie e la segnaletica.

L’altro, spacchettato in dodici lotti, disciplina un Accordo quadro per la manutenzione ordinaria e il pronto intervento. Gli appalti, dureranno tre anni, dal 1 ottobre 2015 al 30 settembre 2018». Il bando per la sorveglianza e monitoraggio vale oltre 12,2 milioni di euro in tre anni, mentre i lotti da affidare per i lavori della manutenzione ammontano a quasi 97 milioni.

Gli interventi riguardano le strade di grande viabilità, la viabilità dell’Eur, le sedi tramviarie e le “opere d’arte di rilievo”, cioè infrastrutture specifiche come ponti, gallerie, cavalcavia e sottovia. La principale novità, spiega sempre l’assessore ai Lavori pubblici, è «la separazione dell’attività di manutenzione ordinaria da quella di sorveglianza e monitoraggio, con la costruzione di un data base che renderà più efficiente il pronto intervento». «Queste due attività – precisa Pucci – pur rimanendo strettamente correlate, verranno affidate a soggetti diversi».

La mappatura sarà realizzata con sistemi tecnologici avanzati, attraverso strumenti di geolocalizzazione e tracciamento, individuando buche, marciapiedi, caditoie e segnaletica presenti sulle strade. Un monitoraggio quotidiano che dovrebbe consentire di riparare i danni con tempestività. «Le imprese devono garantire la propria disponibilità ad intervenite continuamente, pertanto 24 ore su 24 e tutti i giorni inclusi festivi», precisa Pucci.

Lo strumento di cui la Capitale si è dotata per dare la “caccia alla buca” in tempo reale si chiama Star: segnalazione e tracciamento delle anomalie sulle strade di Roma. «Si tratta di una vera e propria rivoluzione – sottolinea Pucci – che renderà più efficiente la manutenzione e quindi più sicure le nostre strade».

Edilizia e territorio

Chiudere le buche costa 2 milioni

Dopo i danni alle strade della stagione invernale con buche e fratture ovunque, la Provincia ha avviato in questi giorni le asfaltature nei tratti più ammalorati della rete stradale.

«Abbiamo dovuto attendere il miglioramento delle condizioni meteo per poter intervenire e abbiamo avviato la fresatura e la riasfaltatura nelle ore notturne, in modo da ridurre al minimo i disagi alle persone» spiegano dagli uffici. Ed in effetti, anche se il lavoro notturno costa in genere il 20 per cento in più, i cantieri attrezzati in questi giorni hanno dimostrato una progressione veloce ed un lavoro a regola d’arte, nonostante il clima di emergenza ed i molti danni registrati alle vetture in transito.
«Siamo intervenuti sulla Tangenziale Sud da Brescia Est a Brescia Centro nelle due direzioni di marcia, per poi occuparci dell’innesto dell’Eib sino a Roncadelle» spiegano dagli uffici tecnici di piazza Tebaldo Brusato.
Un intervento ultimato proprio la notte tra venerdì e sabato, con fresatura di 7 centimetri di strato e la posa di nuovo «binder» di una granatura più grossa, così da creare uno strato più resistente alle sollecitazioni.

«Solo nel tratto riqualificato della Tangenziale Sud abbiamo posato l’asfalto drenante, soluzione tecnica che comporta la necessità di un sottofondo adeguato» continuano i tecnici. Impegnativo l’intervento, pure appena ultimato, sulla Sp 345 Trumplina: i tratti stradali interessati dai lavori notturni sono stati quelli dei Comuni di Marcheno, Tavernole, Pezzaze, Bovegno e Collio. «Solo a Tavernole abbiamo posato 8mila metri quadrati di asfalti nuovi con una spesa totale di 190mila euro» spiegano dall’assessorato ai Lavori Pubblici. Va anche detto che lungo la Sp 345 l’asfalto è stato posato senza aver effettuato la fresatura. Gli ultimi passaggi sono quelli lungo la strada sino a Collio.

Lievita così il bilancio degli investimenti: «Per la sola Tangenziale Sud sono stati spesi 150mila euro, mentre altri 180mila sono stati impegnati per i lavori in Valtrompia. Al termine degli interventi puntuali, con rifacimenti di pezzi di strada particolarmente rovinati, a giugno spenderemo 2,2 milioni di euro» confermano dagli uffici. Senza contare che i lavori proseguono ora in Valsabbia «e negli altri centri operativi – conferma l’assessore Maria Teresa Vivaldini – i lavori sono appena iniziati».

Alla base della situazione di «degrado» delle strade c’è anche chi incolpa la crisi: questa ha fatto registrare un crollo del 23% del consumo nazionale di bitume. Il consumo del conglomerato bituminoso per le manutenzioni stradali si è dimezzato negli ultimi sei anni, passando da 44 a 22 milioni di tonnellate, quantità molto al di sotto della soglia minima per la sicurezza stradale.
Parallelamente alla profonda crisi delle manutenzioni stradali, che ha già provocato la chiusura di molte imprese, si è sviluppata la crisi del sistema industriale della raffinazione che negli ultimi mesi ha portato alla chiusura di due raffinerie. In questo in molti chiedono che fine abbia fatto la legge 22 marzo 2001 n. 85 che prevedeva «la progressiva generale introduzione di pavimentazioni con effetto drenante’ nelle strade extraurbane». É noto, infatti, che l’asfalto con una granulometria maggiore dura il 30% in più, elimina l’effetto aquaplaning e non si buca così facilmente ogni volta che piove. Buone intenzioni rimaste sulla carta.
Roberto Manieri

Maltempo, situazione buche: le vostre segnalazioni

Maltempo e buche nelle strade bresciane: sono tante le segnalazioni che arrivano dai nostri lettori. Acqua, asfalto malconcio e temperature rigide ma non troppo hanno provocato problemi soprattutto a Mazzano, lungo la Statale 45 bis, dove domenica sera una decina di auto dirette verso il lago di Garda sono rimaste bloccate per la foratura degli pneumatici o per problemi anche più gravi.

Anche per questo abbiamo chiesto ai nostri lettori di inviarci segnalazioni relative ai disagi sulle strade di Brescia e provincia e in tanti ci avete scritto.

La strada più gettonata per le buche è la tangenziale Sud all’altezza dell’uscita di Rezzato, ma tante segnalazioni sono arrivate per la situazione in tangenziale Ovest.
Per quanto riguarda la città, situazioni critiche vengono indicate in via Oberdan, via Stretta, via Cattaneo e in via Marco Polo a San Bartolomeo, come testimoniano le due immagini che pubblichiamo e inviateci da una nostra lettrice. Problemi anche nella zona industriale.

In provincia, segnalazioni per la buca enorme alla rotonda del bivio Provaglio-Camignone che porta alle piscine; problemi anche sulla 235 Orceana, sulla Ss42, Ss510, Ss45 bis, nella zona di Pontevico, a Maclodio in direzione Orzinuovi e a Carpenedolo.